– titolo ANATOMIA DELLA MENTE – A BRAIN IS BORN;
autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
Avvertenze:
ABSTRACT. Il corso CSPREM, in ambito pediatrico, sviluppala Terapia Cranio-Sacrale (CST) del Dott. John E. Upledger nell’ambito della prematurità del neonato.
In particolare, attraverso gli argomenti trattati e le tecniche proposte durante il corso, si vuole dimostrare l’importanza che la Terapia Cranio-Sacrale Pediatrica ha nella maturazione neuro-comportamentale e cognitiva sulle mobilizzazioni attive assistite, secondo le diagonali e spirali fisiologiche nei prematuri estremi, hanno nella loro maturazione neuro-comportamentale e cognitiva. Il prematuro fuoriesce dal suo ambiente fisiologico di maturazione quando ancora non è in grado di sopravvivere in maniera autonoma ma solo grazie agli ausili tecnologici. Ciò comporta un netto e continuo prevalere di stimoli dolorosi e di forzatura della fisiologia. Il piccolo neonato prematuro è costretto per lungo tempo alla quasi immobilità e deve fare i conti con la forza di gravità in ambiente asciutto, deve respirare e nutrirsi per bocca nel più breve tempo possibile e e ricevere qualunque altro aiuto per la sua sopravvivenza. In utero invece compirebbe movimenti attivi facilitati dall’ambiente liquido e dai movimenti passivi trasmessi dalla mamma che gli fanno da stimolo, la sua maturazione avverrebbe in tempi e modalità fisiologici Grazie all’utilizzo della modalità di intervento terapeutico con la Terapia Cranio-Sacrale applicata nello CSPREM, si osserverà come questa metodica sia un valido strumento nel contesto perinatale per favorire lo sviluppo di struttura e funzione, nonché dell’autoconsapevolezza sia nel neonato, che nella coppia madre-bambino. Si prospetta, inoltre, per il neonato prematuro, una diversa capacità elaborativa sia emozionale che cognitiva che motoria, ottenendo altresì una riduzione dei tempi di acquisizione delle funzioni e quindi dei tempi di ricovero in TIN (Terapia Intensiva Neonatale). Durante il percorso formativo i discenti verranno stimolati ad una introspezione tale da potenziare l’attitudine empatica necessaria nell’approccio al prematuro in quanto entità “eccezionale”. Il corso CSPREM, quindi, declina le basi teoriche per comprendere e valutare: – gli effetti benefici del CST sul decorso clinico di neonati prematuri – un migliore outcome neuro-comportamentale.
SCOPO DEL CORSO è quello di permettere l’acquisizione, non soltanto di una formazione di tipo teorico ma anche di competenze specifiche sulle applicazioni delle conoscenze e delle tecniche Upledger, rimarcando l’importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su un recupero funzionale corretto del neonato prematuro. – Condurre il discente ad una maggiore comprensione dell’impatto della CST, e contribuire allo sviluppo di interventi piu` mirati su popolazioni specifiche in ambito pediatrico, permettendo un migliore decorso clinico e successivo outcome. – Affinare la manualità peculiare della CST considerando le “dimensioni” del paziente – Affinare le capacità di mobilizzazione attiva-assistita – Proporre un completamento di formazione in terapia manuale. – Conformemente a tali finalità, il corso prevede sia lezioni teoriche sia applicazioni pratiche sul campo, svolte all’interno di una struttura ospedaliera, in un reparto pediatrico, per l’acquisizione della capacità trattamento.
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI. Il corso CSPREM ha l’obiettivo di fornire le conoscenze anatomo-fisiologiche necessarie per la valutazione e il trattamento cranio-sacrale in ambito pediatrico-neonatologico secondo il metodo Upledger, sviluppando e mantenendo un’attitudine empatica ed uno stato di consapevolezza attiva (centratura), considerando anche l’ambiente lavorativo che pone innumerevoli stimoli “disturbanti” ed emotivamente impegnativi durante tutto il trattamento.
GLI ARGOMENTI PRINCIPALI DEL CORSO. CSPREM, propone teoria e pratica con applicazioni sul campo peril neonato prematuro. I principali temi sono: Il prematuro come “effetto culturale” (condizionamentifamigliare e sociale) – La Fisiologia del neonato prematuro – I differenti livelli di prematurità rapportati alleEtà Gestazionali (EG) – L’osservazione nelle principali EG (23-28, 29-32, 33-36 settimane) – Riferimenti alleprincipali sindromi mal formative – Ultime ricerche sulla fascia – Identificazione di una barriera fasciale – Laquarta direzione – Tecniche di trattamento su diaframmi, barriera, quarta dimensione – La NICU NeonatalIntensive Care Unit – Come approcciare alla NICU ed al prematuro (PREMIE) – Nozioni su Neurologia eOmeostasi – il movimento come una delle “intelligenze” innate – Diagonali dell’atto motorio secondoKabat (facilitazione-neuromuscolare-propriocettiva) – Introduzione al ELBW (Extremely Low Birth Weight)- omeostasi e trattamento di un neonato prematuro – Casi clinici pubblicati – Tecniche di trattamento:diaframmi, barriera, quarta direzione – Indicazioni e questionario sul modo di “centrarsi” – Tecniche sulprematuro: Tecnica sul prematuro: Centratura e Incontro, Relazione e Congedo – Il prematuro sindromico- L’approccio e l’ego – Approccio pratico alla NICU – Approccio relazionale multidisciplinare nella gestioneesperienziale della NICU – La diversa matrice esperienziale: trattamento prematuro/adulto a confronto
CSPREM intende fornire al discente le informazioni e le competenze e abilitànecessarie necessarie per facilitare, attraverso le tecniche CST, l’ottimizzazione del processoomeostatico attraverso una relazione sensoriale-motoria con il neonato prematuro.
Inoltre … leggi nel link:L’Importanza delle cure al neonato prematuro
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.