La pagina inizia con le impressioni e le immagini del Dott. Diego Maggio Bsc (Hons) D.O., CST-D, dopo una sua visita presso l’UOC di Terapia Intensiva Neonatale e Patologia del Reparto Pediatrico degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, nel gennaio del 2019.
A seguire, quattro casi clinici proposti dalla Dott.ssa Giovanna Fontanelli e dal Dott. Giacomo Giovanni Passavanti, sull’applicazione della CST in pediatria ed in particolare sui grandi prematuri:
Entrando nel reparto dell’Ospedale di Reggio Calabria, nel quale sono in terapia i bambini nati prematuri, si entra in un altro mondo.
Si viene a contatto con una realtà che per molti di noi potrebbe sembrare… irreale.
Piccolissimi esseri umani sono tenuti in vita grazie alla tecnologia che l’uomo ha sviluppato nella sua evoluzione.
Alcuni di essi non pesano più di 600 grammi e molti presentano delle anomalie strutturali.
Qualche neonato in particolare è a rischio di vita e, se ce la farà a sopravvivere, si troverà presumibilmente ad affrontare una vita “anomala” e sicuramente diversa da quella che i suoi genitori avevano immaginato per lui.
Grazie alle persone che si prendono cura di tutti questi meravigliosi esserini, durante il periodo in cui rimangono ospedalizzati e anche nel post-dimissioni, molti di loro riescono a sopravvivere alle loro difficoltà e, non solo, ad avere sufficienti mezzi per affrontare la vita futura in modo da poter vivere alla pari d’altri bambini nati senza le loro difficoltà.
Soprattutto, grazie al Dott. John Edwin Upledger che mi ha formato, dandomi la possibilità di incontrare successivamente tutti loro, di condividere con loro l’amore per la Terapia Cranio Sacrale e di interagire nel loro mondo… “più che reale”.
Diego Maggio Bsc (Hons) D.O., CST-D
Per visualizzare i quattro casi clinici proposti, apri il link:
I PREMATURI DALLA UOC OSPEDALIERA ALL’AMBULATORIO POST-DIMISSIONI