Prerequisiti: lettura dei testi didattici sotto elencati.
– titolo ANATOMIA DELLA MENTE – A Brain is Born; autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
– titolo MENTE E CELLULE – IL DIALOGO INTERIORE CON IL DNA; autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
Avvertenze:
Al momento questo corso non è in programmazione
CSTI, il Trattamento Intensivo nella CST,si basa sulla valutazione globale del paziente partendo dall’analisi dei sintomi causati dalla modificazione morfologica tissutale e fasciale, assieme alla componentistica emotiva presente.
Ripropone fedelmente il modello di lavoro svolto dal dott. John Upledger presso la Brain and Spinal Cord Injury Clinic.
Il programma prevede quattro giorni di corso e ogni giornata inizia con due forum. Il primo composto da personale medico sanitario specializzato e terapisti e il secondo composto sia dai terapisti sia dai pazienti, proseguendo poi con la parte pratica di trattamento di ogni singolo paziente da parte di più terapisti, con la supervisione di un medico responsabile.
Il paziente viene trattato con il metodo CST e SER sotto la direzione del docente. È un’opportunità per il paziente di ricevere un trattamento multi-mano da parte dei terapisti che affronteranno sia i temi fisici sia quelli emotivi della disfunzione che vanno a trattare. In questo modo il paziente può entrare in possesso di una visione più ampia e consapevole delle proprie problematiche, in modo da poterle affrontare e risolverle in un percorso di stimolazione del proprio sistema auto-correttivo.
L’analisi delle alterazioni viene eseguita attraverso una meticolosa ricerca di tensioni anomale nel sistema fasciale per poi applicare le tecniche che aiutano il processo riabilitativo del paziente. L’effetto positivo della Terapia si fonda in larga misura sulle attività fisiologiche auto-correttive del paziente. La valutazione viene eseguita attraverso la palpazione intesa come un esame tattile.
L’approccio pratico e leggero del terapista aiuta le forze idrauliche intrinseche nel sistema Cranio-Sacrale a migliorare l’omeostasi. La parte più importante del CSTI è rappresentata dalla possibilità che viene data ai terapisti di mettere in pratica tutte le nozioni e le tecniche apprese nella CST e nel SER, in modo supervisionato dal docente e in un confronto complementare con un medico responsabile della parte allopatica sia diagnostica che terapeutica e con dei pazienti che possono presentare casistiche simili seppure con disfunzioni correlate diverse tra loro. L’approccio del CSTI ricerca, attraverso l’applicazione della terapia manuale, la causa del sintomo manifestato dal paziente, ne rileva le concause attraverso la diagnosi fisica a livello fasciale e articolare, applica le tecniche utili a ripristinare la funzionalità delle strutture compromesse, rimuove blocchi fisiologici che inibiscono l’omeostasi del paziente agendo sulla restrizione e/o sui punti distali connessi ad essa, rilasciando le tensioni fasciali ed articolari. I forum come il lavoro quotidiano del CSTI propongono al terapista la possibilità di confronto con i colleghi in una prospettiva di cooperazione interdisciplinare diagnostico-terapeutica con diverse figure di professionisti sanitari che convergono in un lavoro comune per il benessere del paziente.
Diversi ruoli sono rivestiti dai diversi terapisti all’interno della modalità CST, alternandosi ciclicamente, rispetto ai diversi pazienti, nel ruolo di capo-terapista e terapista. Le valutazioni dei pazienti presenti vengono effettuate, oltre che con le tecniche di valutazione peculiari della CST (CranioSacral Therapy) e del SER (SomatoEmotional Release), anche con misurazione QEEG (elettroencefalografia quantitativa), effettuata all’inizio e alla fine del programma di trattamenti, allo scopo di rilevare le modificazioni avvenute nell’attività cerebrale sottocorticale a seguito dei trattamenti.
Il Corso intende dare allo studente la possibilità di applicare quotidianamente ed in modalità intensiva per più ore durante ogni giorno del corso, le solide ed approfondite basi formative sull’organizzazione morfo-funzionale del Sistema Cranio Sacrale, dei suoi collegamenti con la sfera emozionale, e sulle modalità in cui tali funzioni si realizzano a livello sistemico.
Scopo del Corso è quello di permettere l’applicazione non soltanto di una formazione di tipo conoscitivo fisico ma anche emozionale su:
· le applicazioni delle conoscenze e delle tecniche neurobiologiche in campo riabilitativo rimarcando l’importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su un recupero funzionale corretto.
· Condurre il discente ad una corretta analisi clinica del paziente per l’adeguata scelta terapeutica allenandolo alle tecniche manuali e di approccio emozionale da impiegare al fine di acquisire il controllo del processo di trattamento.
· Proporre un’alternativa diformazione in terapia manuale
Conformemente a tali finalità, il corso prevede forum formativi di confronto e dibattito tra terapisti sia esercitazioni pratiche per l’acquisizione della capacità di valutazione funzionale e delle abilità manuali per l’esecuzione del trattamento riabilitativo.
L’applicazione della Tecnica Cranio-Sacrale (CST) e del suo sviluppo come Rilascio Somato Emozionale (SER) nel contesto anatomo-disfunzionale, per ogni diversa categoria professionale, e nel confronto tra le diverse categorie, aumenta comunque le competenze professionali di ogni singola categoria, ne ottimizza le prestazioni, ed apporta degli apprezzabili risultati riabilitativi.
Obiettivo formativo di interesse nazionale:
18. Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI:
La tipologia di questo corso permette al terapista di condividere le proprie conoscenze assieme ad altri terapisti, lavorando su problematiche particolari che possono essere affrontate collaborando e condividendo pareri, opinioni e valutazioni creando le basi necessarie per favorire il lavoro d’equipe e stimolando la capacità di autovalutazione del proprio operato.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che gli allievi possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la cura del paziente ponendo ogni studente in condizione di costruire e gestire i propri gesti e l’azione terapeutica.
L’evento prevede:
– lezioni frontali e laboratorio pratico per acquisizione abilità tecnico-manuali
– Parte pratica sulle tecniche manuali svolta sotto controllo del docente.
– Tecniche di apprendimento interattivo tra operatori di diverso profilo e condizione gerarchica e tra operatori e pazienti
Ai discenti verranno consegnate dispense cartacee e consigliati testi di approfondimento della metodologia proposta dal Dott. John Upledger.
Responsabile didattico: Dott. Diego Maggio BSc (Hons), D.O., CST-D.
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