il corso è aperto a chi ha già concluso il corso
CST 2 – SECONDO LIVELLO DI TECNICA CRANIO SACRALE
– titolo TERAPIA CRANIO-SACRALE, TEORIA E METODO;
autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
– titolo TERAPIA CRANIO-SACRALE, OLTRE LA DURA MADRE;
autore John E. Upledger; editore Marrapese.
Avvertenze:
UMAC – Unwinding Meridians: Applying Acupuncture Principles to CST – è un corso che unisce i principi della CST a quelli della Medicina Tradizionale cinese.
Ad essere portati in primo piano, in questo corso, sono i Meridiani, sui quali si potrebbero spendere pagine e pagine di descrizione, ma noi qui ci limitiamo a identificarli come canali energetici, come delle linee composte da punti tra i quali scorre l’energia vitale.
Sentire il ritmo cranio-sacrale attraverso un punto del nostro corpo, è un modo semplice per comunicare con le energie di quel punto ed anche con il suo meridiano.
Con solo un contatto leggero delle dita sulla pelle, si è in grado di percepire il ritmo cranio-sacrale. Di solito il suo normale ciclo è di sei secondi, dei quali tre secondi di espansione e tre secondi di contrazione.
Una volta che si può “sentire” il ritmo cranio-sacrale, diventa possibile comunicare con il suo flusso.
Allo stesso modo anche il movimento degli “agopunti”, o punti di digitopressione, che si trovano sul percorso dei meridiani, può entrare a far parte della vostra consapevolezza.
Una volta che entrate in sintonia con il ritmo di un punto, è possibile concentrarsi sugli altri punti del Meridiano interessato e prendere coscienza dei loro movimenti individuali.
Questa consapevolezza ci porta ad apprendere anche le tecniche necessarie a “liberare” eventuali blocchi energetici (che sono legati a determinati organi corrispondenti) che impediscono il flusso energetico nell’organismo.
“Districare” i Meridiani, ad esempio, è sempre stato molto utile per i problemi muscolo-scheletrici, problemi di organi e anche a squilibri sistemici.
Questo corso partecipa all’accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Salute Italiano.
Oggi la tutela della salute della popolazione e la sostenibilità dei trattamenti si devono sempre più basare sulla centralità del paziente: nella scelta delle cure, nell’attenzione delle istituzioni al bisogno sociale di “umanizzazione della medicina”, una “medicina centrata sulla persona” (Roberti Di Sarsina P. 2012).
Anche l’ICF dà una visione olistica dell’uomo in riferimento alla descrizione della salute e degli stati ad essa correlati, in cui il benessere è letto in funzione dell’integrazione tra gli aspetti fisico, mentale, ambientale e personale (emotivo e spirituale vengono nominati ma non classificati.)
Proprio nella ricerca di valutare il paziente nella sua totalità le più aggiornate tecniche riabilitative spesso integrano le conoscenze della Medicina Convenzionale Occidentale con le teorie di Medicine Tradizionali.
Negli ultimi anni nel mondo della fisioterapia, ad esempio, ha preso piede la valutazione dei trigger point del dolore miofasciale il cui trattamento permetterebbe di alleggerire una grossa percentuale di dolori osteoarticolari e non solo.
Sono state proprio le analogie che potevano causare una certa confusione ad indurre Bauer ed Heine ad indagare sulle similitudini. Sulla base dei lavori del gruppo di Melzack, era già stato evidenziato che, nel 71% dei casi, i trigger points erano coincidenti con i punti dell’agopuntura, e secondo Heine, nell’82% dei casi i punti dell’agopuntura coincidevano con fasci vascolari e nervosi anatomicamente definibili.
Negli ultimi anni sono stati fatti diversi esperimenti mediante l’impiego della RMF stimolando gli specifici punti dei meridiani e rilevando specifiche variazioni delle immagini funzionali a livello della corteccia cerebrale. Altre ricerche hanno dimostrato che la stimolazione di tali punti inducono la liberazione di endorfine e sostanze endogene morfino-mimetiche che dimostrano l’effetto analgesico su base oggettiva e riproducibile.
Purtroppo spesso vengono date per assodate le conoscenze di Medicina Tradizionale Cinese che sottendono alle tecniche riabilitative in maggiore espansione, mentre riteniamo che sia necessaria una conoscenza più approfondita per poter mettere in essere un confronto costruttivo tre le due culture, tenendo sempre presente che il paziente ha diritto a cure scientifiche e certe.
Il programma del corso vuole essere quindi un’occasione per creare approfondimento, sinergia, collaborazione, scambi di opinioni, punti di incontro tra i medici e fisioterapisti su come influiscono le Medicine Complementari nell’attività riabilitativa della CST.
Il taglio dell’evento è volutamente teorico/pratico, riteniamo, infatti, fondamentale che questa occasione di incontro possa fornire dei concreti punti di riferimento, spunti e nuove prospettive per la pratica quotidiana e la continua attività di ricerca di ciascun professionista e partecipante.
Il corso è stato progettato per avvicinare gli operatori ad aspetti quali la definizione di Meridiani e di punti di digitopressione (agopunti) come correlazione con il sistema fasciale e l’individuazione dei punti in restrizione di movimento (o di restrizione fasciale) e lo sblocco di un punto dove si trova una tale restrizione.
Ci si propone quindi di approfondire le tecniche di individuazione delle restrizioni fasciali ed il collegamento alla funzionalità degli organi ad esse corrispondenti, attraverso ulteriori letture terapeutiche e valutazioni, rimarcando l’importanza degli approcci multidisciplinari tra le terapie e le tecniche manuali e sviluppando il concetto che queste possono:
Conformemente a tali finalità, il corso prevede sia lezioni magistrali sia esercitazioni pratiche per l’acquisizione della capacità di valutazione funzionale e delle abilità manuali per l’esecuzione dei trattamenti.
L’obiettivo del corso è quello di rendere consapevoli i discenti della funzionalità dei punti di digitopressione e dell’evidenza degli specifici punti dei meridiani nell’applicazione della CST.
L’intervento si propone vari obiettivi: innanzitutto creare informazione riguardo all’approccio alla Medicina Tradizionale Cinese ed alla filosofia che la guida; evidenziare e carpire i punti di congiunzione e complementarietà sottolineandone la reciproca utile interazione attraverso il confronto tra medici e terapisti sulle metodiche utilizzate, i protocolli adottati ed i risultati riscontrati attraverso le prove pratiche.
L’applicazione della tecnica Cranio-Sacrale sviluppa la capacità dei professionisti sanitari all’ascolto e alla conoscenza del paziente attraverso il linguaggio non solo verbale ma aptonomico del tocco, determinando sicuramente un più alto livello di umanizzazione delle cure. Il fine è quello di creare un approccio alla “PERSONA” integrato e sistemico e il pensiero causale e la valutazione globale divengono fulcri indiscutibili in tale contesto.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.
L’organizzazione internazionale: Upledger Institute International Inc – USA
L’organizzazione nazionale: Associazione “Cranio-Sacrale Upledger Italia”
Recapiti: Piazza S. Antonio Nuovo 6 – 34122 Trieste
Tel.: (0039) 040 3476191
Fax: (0039) 040 3487121 – (0039) 040 9890500
e-mail: info@accademiacraniosacrale.it
Responsabile didattico: Dott. Diego Maggio BSc (Hons), D.O., CST-D.
Per iscriversi occorre associarsi o essere soci dell’Associazione “Cranio-Sacrale Upledger Italia” ed assicurati all’Assicurazione UN1CA (con sola esclusione della quota assicurativa ai terapisti sanitari), come previsto dallo Statuto dell’Associazione.
Accertarsi presso la segreteria dell’Associazione, dell’effettiva disponibilità dei posti prima di dar luogo all’iscrizione.
L’iscrizione viene ritenuta valida solo se conforme a quanto espresso nel modulo di iscrizione specifico per ogni corso.
Le iscrizioni si chiudono inderogabilmente 10 giorni prima dell’inizio del corso per i corsi con docenti nazionali e 30 giorni prima dell’inizio del corso per i corsi con docenti esteri (a meno di disposizioni diverse espresse nei moduli di iscrizione).
Accertarsi rispetto all’avvenuta ricezione della propria iscrizione presso la segreteria dell’Associazione.
Le modalità di iscrizione e pagamento sono esposte sull’apposito modulo di iscrizione al corso.
I corsi potrebbero subire variazioni di luogo e data: verificate gli aggiornamenti sul calendario del sito o nello spazio riservato alle “NEWS”.
È previsto un numero massimo di partecipanti ad ogni corso: iscrivetevi per tempo.
I corsi detti “IN HOUSE” possono diversificarsi nelle modalità di iscrizione, nei costi e nei crediti ECM.
Per partecipare ai corsi dell’Associazione “Cranio-Sacrale Upledger Italia” è necessario essere soci della stessa.
È prevista dallo Statuto dell’Associazione un’Assicurazione specifica e obbligatoria che tutela operatore ed utente nell’applicazione della metodica appresa.