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La CST alla Casa Famiglia per disabili a Trieste

Applicazioni nella disabilità e nella Sindrome di Down.

Tirocinio di Tecnica Cranio-Sacrale (CST) presso “La Fonte – Comunità Famiglia – ONLUS”, aperta a persone diversamente abili, portatori di handicap classificabili “medio gravi”, a Prosecco, località del Comune di Trieste.
Introduzione di Daniela Czerny, Facilitatrice cranio-sacrale e referente, nel progetto CST del 2011, per il Centro Diurno della Comunità Famiglia La Fonte.

INTRODUZIONE

“La Fonte – Comunità Famiglia – ONLUS” nasce a Trieste nel 1975, per ospitare persone diversamente abili, la cui condizione può configurarsi in una classificazione di “medio-gravi”. I nostri obiettivi sono quelli di accogliere ed assistere adeguatamente i portatori di handicap, garantendo loro lo svolgimento di quelle attività sociali necessarie a favorire lo sviluppo educativo ed occupazionale.

Per il conseguimento di tali obiettivi, la comunità si avvale di proprio personale qualificato da periodici corsi di aggiornamento e particolarmente indirizzati all’accoglienza e all’assistenza.

Lo scopo de “La Fonte” è quello di costituire un polo socio-sanitario-ricreativo, per offrire alle persone diversamente abili la possibilità di evitare la pericolosa deriva dell’emarginazione e dell’isolamento sociale, spesso difficilmente sostenibile dalle famiglie e dalle sole strutture sanitarie convenzionali.

Si sviluppa quindi la necessità di creare un supporto che prepari concretamente l’inserimento del disabile nella vita lavorativa e sociale coadiuvando quindi le strutture di base.
Da oggi nella nostra Comunità alla parola “professionalità” ne affianchiamo una nuova: “qualità”.

I servizi che abbiamo intenzione di offrire portano tutti questi “plus” proprio per trasmettere ai nostri ospitati la percezione di sentirsi veramente in una famiglia.
In questo contesto, la necessità di prendersi cura delle persone che ospitiamo, offrendo loro ogni supporto atto a migliorare il loro benessere psicofisico.

La Tecnica Cranio-Sacrale Upledger si inserisce bene in questo contesto, assieme ad altre iniziative proposte in un progetto atto a sostenere un gruppo di ragazzi autistici e i loro familiari, creando un centro diurno in cui si possa lavorare su diversi aspetti:.comportamentali, emozionali, cognitivi … fino ad instaurare nei fruitori le competenze necessarie per diventare autosufficienti e per imparare dei lavori.

Gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere sono:

  • Fornire un servizio riabilitativo/educativo apposito per adulti affetti da un disturbo autistico.
  • Aumentare l’autonomia dei singoli partecipanti per renderli maggiormente autosufficienti (mediante un programma educativo personalizzato).
  • Insegnare delle piccole attività lavorative per rendere i partecipanti parte attiva della struttura e per inserirli in un secondo momento nel mondo lavorativo.
  • Sostenere i familiari, dando loro degli spazi di libertà e di riposo.

Attualmente il progetto parte in forma sperimentale, con un gruppo di quattro ragazzi autistici seguiti da operatori e volontari.

L’ EVOLUZIONE DEL TIROCINIO DI VOLONTARIATO AL CENTRO DIURNO “LA FONTE”

Tutto inizia nel 2010 grazie ad un gruppo di operatori cranio-sacrali che ha sentito l’esigenza di ritrovarsi insieme, dopo i corsi di apprendimento della CST svolti e di dar vita ad un progetto di volontariato sotto l’egida dell’Upledger Italia.

Nel 2011 il progetto si realizza grazie al coinvolgimento del Dott. Diego Maggio Bsc (Hons), D.O., CST-D, a quello dei Facilitatori (terapisti e operatori di Tecnica Cranio-Sacrale) e all’invito della coordinatrice del Centro Diurno di “La Comunità Famiglia – La Fonte”, a Trieste.

Si crea così il Tirocinio in regime di volontariato.
Qui di seguito, in breve, mail dopo mail, le fasi principali della realizzazione del progetto.

PRIMA FASE – L’INIZIO

DA UNA MAIL DEL DOTT. DIEDIEGO MAGGIO AI FACILITATORI

Carissimi,
penso ormai di aver ricevuto tutte le mail di adesione per il lavoro di volontariato nelle applicazioni di CST.
Vi ringrazio tutti!
Quindi, oggi stesso, comincerò ad occuparmi di organizzare il nostro/vostro lavoro a Trieste
Assieme a me, sarà presente anche una vostra collega terapista, come coordinatrice del gruppo di volontari.
Vi introdurrò anche al personale, e ai responsabili del Centro Diurno della Comunità Famiglia La Fonte

Il lavoro che andremo a svolgere, sarà fatto in modo che tutto possa essere “riconosciuto” ed
eventualmente valutato all’interno della struttura ospitante.
Poi, dopo questo Tirocinio di quattro giorni, prenderò accordi per i prossimi incontri, trattamenti giornalieri durante l’arco di almeno 4 mesi.

Lo farò chiamando prima solo una/uno tra voi (a seconda della disponibilità data) che lavorerà con me o con un capo-terapista esperto che andrà a ricevere le mie istruzioni e, successivamente, lascerò a chi ha accompagnato il capo-terapista la prima volta, l’incarico di proseguire con il secondo trattamento assieme ad un altro/altra di voi … e così via.

In questo modo potrete, a turno, essere tutti presenti e consapevoli rispetto al vostro operato, senza appesantirvi troppo ed in seguito scegliere, sempre secondo la vostra disponibilità, se intensificare o meno la vostra presenza.
Soprattutto, visto che saremo all’interno di una struttura socio-assistenziale, così facendo, non andremo a creare disagio a nessuno.

Allo stesso modo procederemo con tutti gli altri incontri e proposte, dato che è mio desiderio poter creare una “presenza” organizzata sul territorio e dare delle nuove opportunità al gruppo che verrà a consolidarsi in futuro, anche a livello nazionale.

Oltre a me avrete anche una coordinatrice, la capo-terapista Raffaella Chiandussi FT, che data la sua disponibilità oggettiva unita al lavoro svolto fino ad ora, potrebbe essere un punto di riferimento per gli aggiornamenti con il gruppo.

Adesso passiamo ad un dettaglio essenziale utile al lavoro che andrete a svolgere.
I trattamenti alla Comunità “La Fonte” verranno eseguiti su pazienti con disturbi neuro-vegetativi  e, in particolare, autismo.

Vi darò in seguito tutti gli aggiornamenti e maggiori dettagli.
Grazie ancora e a presto.
Diego Maggio

SECONDA FASE – L’ORGANIZZAZIONE

DA UNA MAIL DEL DOTT. DIEDIEGO MAGGIO AI FACILITATORI

Carissimi, nella serata di ieri sono stati istituiti i primi turni di intervento in regime di volontariato presso “La Fonte”.
Il primo turno comincerà martedì 8 febbraio al pomeriggio e gli altri turni sono da completare.
La disponibilità del personale e degli utenti ospito a “La Fonte”, dove terremo i trattamenti sugli ospiti, è principalmente al pomeriggio dalle 14 alle 18 e, solo su appuntamento, qualche mattina.

Di conseguenza vi chiediamo di voler dare la vostra disponibilità via mail rispetto ai giorni (e agli orari) in cui potrete intervenire presso La Fonte.
Dopo aver ricevuto le vostre mail predisporremo i turni e vi diremo in quale giornata sarete richiesti.

Sarete accompagnati da un vostro collega che però sarà già intervenuto ai precedenti incontri presso La Fonte.
Restiamo in attesa delle vostre risposte, anche in caso di impossibilità ad intervenire.
Cordiali saluti.
Diego Maggio

TERZA FASE – L’EVOLUZIONE

DA UNA MAIL DEL DOTT. DIEDIEGO MAGGIO AI FACILITATORI

Cari colleghi Facilitatori.
Il gruppo che si è formato, si è completamente auto-gestito chiamando al suo interno operatori di tutti i livelli di Tecnica Cranio-Sacrale e Rilascio Somato-Emozionale: ognuno con la propria esperienza personale, ognuno con il desiderio di condividere dubbi, trattamenti e conoscenza; ognuno a seconda del proprio livello.

Le persone che inizialmente hanno avuto l’idea di condividere il Tirocinio di volontariato di Tecnica Cranio-Sacrale presso “La Fonte” a Trieste, ci hanno chiesto i nominativi di altri operatori della regione e ci hanno chiesto la disponibilità per poterci affidare il compito di effettuare una spedizione di mail, per poter dare a tutti i propri colleghi la notizia e le date dei loro incontri.
Abbiamo acconsentito con soddisfazione e sono state spedite le mail di invito in tutta la regione Friuli Venezia Giulia.

Questo gruppo ora è cresciuto: da qualche mese a questa parte, all’Upledger, si riuniscono 24 operatori.
Assieme a loro spesso è presente anche un insegnante che, entusiasta dell’iniziativa, sta occupandosi di coinvolgere anche altre strutture sanitarie del territorio, per presentare questo gruppo di “Facilitatori” a livello regionale, attraverso il loro intervento cranio-sacrale su utenti con disfunzioni importanti e particolari, all’interno delle strutture pubbliche e private.

Questa realtà che ha trovato spazio nel Friuli Venezia Giulia, ha già delle eco anche in Lazio, dove un’altra insegnante ha accolto la proposta per un’analoga iniziativa.
Noi dell’Upledger speriamo che altri operatori, in altre regioni, possano sentire un’esigenza analoga ed, in quel caso, saremmo pronti ad appoggiarli per quanto ci è possibile e per quanto vorranno coinvolgerci.
Grazie per la vostra attenzione.

QUARTA FASE – L’ESECUZIONE

DA UNA MAIL DELLA FACILITATRICE E CAPO-TERAPISTA DEL VOLONTARIATO A “LA FONTE”

Invio un breve resoconto dall’ultimo incontro fatto a “La Fonte”.
Ieri è andato tutto bene; abbiamo trattato gli ultimi due pazienti, così adesso tutti quelli trattati hanno ricevuto almeno tre sedute (le Sig.re Anna, Barbara, Franca, Gabriella, Vianella e il Sig. Marino).

Dalla prossima volta avremo 2 pazienti nuovi, se riescono ad organizzare in quanto sono 2 persone autonome che escono spesso dalla struttura (i sig. Nicola e Massimo).
La sig.ra Lisa ci diceva che sono otto i pazienti trattabili in struttura, quindi se riusciamo a trattare gli ultimi due bene, altrimenti riprenderemo di nuovo i “vecchi” pazienti

Anche se la struttura ha più pazienti, solo 8 sono facilmente e quotidianamente trattabili, in quanto alla nostra riunione abbiamo deciso di trattare intanto le persone che stanno ferme a lettino.
Infatti, almeno per ora, i pazienti autistici che ancora sono iperattivi e non stanno mai fermi, li trattano solo i Facilitatori con un livello di esperienza avanzato.

Abbiamo condiviso con le ragazze i vari dubbi sulla scheda di valutazione per i pazienti  e su come essere presenti nella struttura in modo più autonomo possibile (in assenza della responsabile e della sua vice, le sig.re Daniela e Lisa).
Poi abbiamo parlato con la Lisa, la quale era d’accordo sul fatto che, se lei non è presente in struttura, ci lascia nel quaderno delle terapie le cartelle con i nominativi dei pazienti da trattare, così possiamo essere autonomi e non si creano disguidi.
Credo vada bene, no?

Per le schede di valutazione ci atteniamo al protocollo di base per queste applicazioni di CST:

  • segnalare sulla scheda se il paziente è autonomo o se ha bisogno di ausili (carrozzina, stampelle, ecc.)
  • segnalare se ha bisogno di aiuto per il trasferimento sul lettino e adottare le manovre adeguate per trasferire la persona sul e dal lettino
  • alla prima seduta fare la valutazione SQAF – Simmetria, Qualità, Ampiezza e Frequenza del ritmo cranio-sacrale
  • nelle sedute successive, oltre alla valutazione SQAF, si può iniziare la valutazione con l’Arcing
  • arcare, cercare le cisti di energia e trattarle
  • riportare sulla scheda di valutazione solo le informazioni rilevanti e, dopo il trattamento, le eventuali variazioni  
  • alla fine del trattamento arcare di nuovo e valutare se la cisti energetica si è dissipata
  • alla terza seduta rivalutare tutto con lo SQAF x vedere i risultati dei trattamenti.

Mi sembra di averti detto tutto, per ora.
Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
Intanto continuiamo con il programma di trattamenti, come da agenda.
Raffaella Chiandussi