In questa pagina il TI (Trattamento Intensivo) trova la sua applicazione anche nella modalità bio-acquatica, che si rivela funzionale in specifiche casistiche da trattare
Per conoscere meglio la metodica del Trattamento Intensivo, la sua efficacia e le modalità di applicazione, visita la sezione: TRATTAMENTI CRANIO-SACRALI.
La modalità bio-acquatica di applicazione delle tecniche di CST e il SER®, si rivela utilissima per i Facilitatori (operatori e terapisti) che adottano le tecniche manuali su persone che accusano forti dolori o che hanno impossibilità oggettive a muoversi e, di conseguenza, hanno difficoltà ad essere trattate ambulatorialmente nel modo tradizionale (sul lettino terapeutico).
L’elemento acqua, infatti, supera alcune delle barriere imposte dalla fisicità del corpo e dall’ambiente esterno, di modo che le persone trattate nell’acqua possono assumere posizioni utili e più consone per il trattamento, in assenza di dolore.
Il corpo nell’acqua e ritrova un suo equilibrio naturale (ricordiamoci che il corpo è costituito dal 75% di fluidi) e si amalgama in modo ottimale nell’aiutare il proprio meccanismo auto-correttivo a ritrovare un suo equilibrio e ripristinarsi.
L’acqua “accomoda”, poiché il corpo galleggia in acqua; l’operatore può, quindi, intervenire supportando il corpo del paziente nei suoi movimenti fisiologici naturali.
Il corpo del paziente posto nell’acqua, in una diversa percezione della forza di gravità, si posizionerà spontaneamente mostrando al Facilitatore allenato a leggere il “linguaggio del corpo” e ad interpretare i movimenti del corpo nell’acqua, il punto preciso della sua tensione anomala. La capacità del Facilitatore farà in modo da intervenire sfruttando l’assenza di barriere, mentre sostiene il paziente a galla.
L’ambiente “liquido”, inoltre, riveste un significato profondo essendo il primo ambiente vitale del nostro corpo. Per questo l’utilizzo dell’elemento acqua nei trattamenti di CST e SER ® è in linea con l’esigenza di mantenere o recuperare un rapporto diretto con il corpo e le sue funzioni.
L’integrazione della CST e del SER® con l’elemento acqua, soprattutto per la risonanza che l’acqua può avere a livello cellulare, è rilevante e significativa.
La sua azione di riequilibrio dell’omeostasi dell’intero organismo, si esplica attraverso stimolazione di parti del corpo che attivano, come risposta, meccanismi fisiologici.
Nell’acqua il nostro corpo si rilassa e allenta le sue difese, permettendo un lavoro di ricerca di alterazioni tissutali e fasciali molto più affinato e profondo, facendo in modo che le tecniche adottate ne potenzino il risultato.
L’acqua viene vista anche come possibile completamento in un’attività rieducativa postuma ad un trauma in un recupero funzionale, che è quello che avviene nei Trattamenti Intensivi in cui l’acqua, oltre a favorire il recupero funzionale dell’organismo, funge da regolatore dello stato emozionale.
La modalità bio-acquatica di CST e SER® è di supporto nell’affrontare problematiche fisiche ed emotive legate all’ottimizzazione della prestazione ed alla ricerca del processo di auto-guarigione e dà la possibilità al Facilitatore di valutare e trattare, in un ambiente favorevole come l’acqua, le possibili anomalie e alterazioni fisiche e l’eventuale somatizzazione di un disagio fisico e/o emotivo, essendo l’acqua un “regolatore” dello stato emozionale.