TECNICHE ENERGETICHE MUSCOLARI CON INTEGRAZIONI POSTURALI CORRELATE ALLA CST
Il 2° livello inizia con la parte anatomo-fisiologica del CLINICAL-MET e poi approfondisce le procedure delle tecniche MET correlate al modello di “tensegrity” (tensegrità),funzionale alla struttura biologica del corpo umano. Si rivisiterà e approfondirà la teoria e la pratica inerente alla tensegrità e all’insieme di tensione e integrità (coesione) che si sviluppano nel corpo umano, aderendo a quelle proprietà attribuite alle strutture biologiche, quando le loro parti costitutive sono sottoposte a trazione e compressione in modo combinato, al fine di fornire loro stabilità e resistenza, in particolare quando muscoli e ossa lavorano contemporaneamente per rafforzarsi a vicenda. Le nuove tecniche del 2° livello proporranno un nuovo sincretismo tra la tensegrità, MET e le tecniche energetiche funzionali e strutturali (vedi CST), contribuendo ulteriormente ad indagare e rivelare un nuovo modo di spiegare le forme funzionali del sistema organico. L’obiettivo dell’approccio funzionale integrato MET sarà quindi quello di identificare aree specifiche di disfunzione dagli arti inferiori attraverso la catena cinetica fino alla colonna lombare, alfine di identificare e trattare non solo le specifiche disfunzioni articolari e dei tessuti molli degli arti inferiori, ma anche l’articolazione sacro-iliaca e la colonna lombare. Le applicazioni verranno ulteriormente migliorate ed arricchite mediante l’uso di tecniche di oscillazione armonica che aiutano a integrare qualsiasi cambiamento funzionale o strutturale al sistema nervoso.
IDEATORE DEL CORSO: Dr. Philip Thomas DO BSc. G.O.s C.
CO-DOCENTI: PER LA PARTE CLINICAL MET-PI: Raniero Busdon DO – DR. Matteo Menegoni FKT, DO
TRADUTTORE AL CORSO: Dr. D. Maggio
RESPONSABILE DIDATTICO: Dott. Diego Maggio Bsc (Hons) DO. CST-D
Il 2° livello riesaminerà tutte le tecniche del livello uno (sugli arti/estremità),estendendo ulteriormente la conoscenza teorico/pratica delle tecniche MET, rivolte in questa seconda fase alla colonna vertebrale toracica, giunzione lombo-dorsale, gabbia toracica, scapola articolazione toracica e diaframma. Porterà l’attenzione anche all’importanza del diaframma respiratorio in relazione alla postura e allo stress, indagando sulle correlazioni tra le possibili disfunzioni mantenute attive da cattive abitudini respiratorie e dalla scorretta postura nell’ambiente di lavoro o nello sport.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.
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