Questo primo TC italiano sancisce l’interazione tra due realtà: la medicina ufficiale e le tecniche del benessere.
L’ottimo lavoro di équipe svolto tra il personale della Struttura Sanitaria ospitante e i Facilitatori (terapisti e operatori dell’Upledger), dimostra come la Tecnica Cranio-Sacrale possa essere applicata con successo nei reparti ospedalieri quando l’obiettivo primario è la comune volontà di “portare benessere” ai pazienti.
Prima di lasciarvi alla lettura della relazione sulla realizzazione del TC a Padova, desideriamo informarvi che, a seguito all’esperienza del TC con i pazienti in stato di coma vegetativo, il Dott. Fusaro ha realizzato un progetto di ricerca sulla valutazione della deglutizione nei tracheostomizzati dopo l’applicazione della Tecnica Cranio-Sacrale (CST). Trovate l’introduzione al progetto nel link: CST PER I TRACHEOSTOMIZZATI
ULSS 16 Padova, Struttura di 1° livello “Nucleo pazienti in stato vegetativo ” U.O. 1^ Lungodegenza, ASL 16
(nella foto: a sinistra Diego Maggio e a destra Paolo Fusaro)
Dal Dott. Paolo Fusaro, alla cortese attenzione del Dott. Diego Maggio Bsc (Hons), D.O., CST-D, responsabile tecnico-scientifico e conduttore del team per le applicazioni di Tecnica Cranio-Sacrale Upledger nel Tirocinio Clinico.
Il sottoscritto dott. Paolo Fusaro invia i dati dei pazienti trattati a Padova; tra le sigle si vedrà VS (stato vegetativo) e MCS (minimo stato di coscienza), PEG (stomia con lo stomaco attraverso la quale viene nutrito artificialmente).
Inoltre per ogni persona, scrivo le impressioni dei familiari, del personale e quelle del sottoscritto nei giorni successivi.
Per questi pazienti ed altri non ci sono da segnalare particolari episodi infettivi, anche se non ho avuto un riscontro diretto dagli esami microbiologici, nel senso che nelle colture da materiale biologico risulta una positività per numerosi germi, ma l’organismo sembra convivere bene con questi batteri (questo è frequente in molti malati cronici); comunque resta che non ci sono state infezioni gravi.
Stanza 207 Alberto O. 17/09/1947
Luglio 1999 episodio di fibrillazione ventricolare con secondario coma post-anossico; da allora residua una grave compromissione dello stato di coscienza, tale da essere definito in stato vegetativo (VS ) anche da alcuni mesi può essere definito uno stato di minima coscienza (MCS).
Impressioni: genericamente si può definire “emotivamente” più presente, tanto che in alcune situazioni (tipo la moglie che abbraccia un’amica al suo arrivo nella stanza) comincia a singhiozzare; inoltre muove di più la bocca, come volesse parlare (ma questa forse è una congettura nostra)
Stanza 208 Giuseppina T. 06/03/1941
Luglio 2000 operata di un meningioma fronto- mediano, complicato nel post-operatorio da un’emorragia successivamente rimossa; alla TAC (TC scan) ampi focolai ischemici fronto basali da allora stato vegetativo (VS).
Tracheostomizzata e portatrice di PEG. Assume fenobarbitale (Gardenale).
Agopuntura: 7cuore, porta dell’anima
Impressioni: talvolta sembra che al richiamo o mentre uno parla possa volgere lo sguardo (cosa che forse faceva tanto tempo fa); da alcuni giorni è stata seduta in sedia (era già in programma), ma quando lo ha fatto per la prima volta si è messa a piangere.
Stanza 202 Ettore F. 22/03/1930
Ottobre 2001 ictus emorragico; ha sempre mantenuto un minimo stato di coscienza (MCS), ipertono spastico ma da almeno un anno vi è stata una progressiva involuzione dello stato di coscienza.
Portatore di Peg.
Chiusa la tracheostomia precedentemente praticata; da allora però resta una piccola fistola, tale per cui ha spesso numerose secrezioni che costringono il personale ad aspirarlo frequentemente.
Agopuntura: 7cuore, porta dell’anima, anche se il primo giorno con 3 fegato era aumentato l’ipertono muscolare mentre l’ago era in sede.
Impressioni: netta riduzione delle secrezioni e quindi della necessità di aspirarlo da parte del personale.
Stanza 205 Alfio E. 18/04/1943
Maggio 1999 infarto del miocardio con fibrillazione ventricolare con secondario coma post anossico; fino all’anno scorso stato vegetativo (SV), poi evoluzione in minimo stato di coscienza (MCS); da alcuni mesi stabilmente seduto in carrozzina, deglutisce con molta difficoltà.
Portatore di tracheostomia e PEG.
Agopuntura: 6 fegato e 21 rene, messi assieme per trattare la compressione dell’energia del fegato
Impressioni: sembra (e cerca di) aver più voglia di parlare aumentando, di fatto, il suo stato di attenzione; numerose erezioni!
Stanza 215 Iolanda Z. 04/12/1931
Febbraio 2003 evacuazione di voluminoso ematoma spontaneo in sede fronto-parietale destra con evoluzione in stato di coma e poi stato vegetativo (VS); da almeno 3-4 mesi evoluzione in minimo stato di coscienza (MCS); recentemente “ha preso in mano un telecomando”, vocalizza e muove un po’ la mano destra in modo finalistico (con una bacchetta percuote i tasti di uno strumento musicale); portatrice di tracheostomia e PEG, deglutisce benino, visto che viene tappata ad orari la tracheostomia, senza particolari problemi.
Agopuntura: 7cuore, porta dell’anima
Impressioni: Iolanda è sempre più attiva; indubbiamente essendo in evoluzione il quadro clinico, la cranio-sacrale, per il figlio, sembra aver “lubrificato” un meccanismo di “recupero” che si sta mettendo in movimento.
Stanza 222 Betti P. 01/06/1969
Anoressica da 2 anni, episodio di arresto cardiocircolatorio nel luglio 2003, con secondario coma post anossico; tetraplegia spastica; stato vegetativo, portatrice di tracheostomia e PEG, numerosi episodi infettivi (polmonari ed urinari) fino al trasferimento nel nostro nucleo. Assume fenobarbitale (Gardenale).
Agopuntura: 7cuore, porta dell’anima
Agopuntura: 7cuore, porta dell’anima
Impressioni: praticamente la temperatura continua ad essere ben controllata senza antibiotici, anche se non vi è una correlazione diretta con l’inizio della CST, visto che gli episodi di febbre elevata si erano diradati già in parte all’ingresso. Ha un aspetto nettamente più tranquillo a detta di tutti, soprattutto sembra meno “spaventata” quando la si tocca, anche se in un caso di tetraplegia spastica sono frequenti le clonie, cioè di movimenti indotti anche dalla mobilizzazione nel letto (comunque sono meno evidenti). Viene più coccolata da tutto il personale e in un’occasione, mentre le stavo praticando una seduta di CST, aiutato da alcuni del personale che si erano messi “in ascolto”, a mia richiesta in alcune occasioni ha cominciato a deglutire e ha provato (sempre a mia richiesta) a tirare fuori la lingua.
Grazie.
N.B. Maximum facere minima: è di suprema importanza fare le cose più piccole.
Dott. Paolo Fusaro
Specialista in Geriatria Gerontologia
Dirigente e Medico Responsabile dell’unità Nucleo Pazienti in Stato Vegetativo